A un primo sguardo, l'ombra sembra essere solo negazione e assenza: assenza di colore, assenza di luce, assenza di definizione e contorni, di materia e corporeità. Nell'ombra leggiamo solo un vago ricordo dell'essere, della forma: vi si nasconde l'ignoto, l'inconoscibile e quindi, spesso, il pericolo. Ma se questa non fosse l'unica chiave di lettura possibile? Se fosse proprio l'ombra, con la sua indefinitezza e nebulosità, a conferire corpo visibile alle cose, a farle esistere? Lauretta Colonnelli traccia una storia culturale alternativa e accompagna il lettore in un cammino sorprendente: dalla teoria pliniana della nascita della pittura alle ombre nella caverna del mito platonico; dalle tele di Caravaggio alle «ombre sottili» di Giacometti; dalla Shadow art di Ralph Kistler al cinema espressionista del primo Novecento; e, ancora, da Topolino e Macchia Nera a Lucky Luke, dal teatro delle ombre cinesi alle eclissi dei corpi celesti... Un percorso multidisciplinare nella storia dell'arte e nella letteratura, nel cinema e nel fumetto, nella fotografia e nella psicologia, nella mitologia e nell'astronomia, che ha per protagonista l'elemento che è sempre, è il caso di dirlo, rimasto nell'ombra.