GIORNI DELLE GABBIE. LA BATTAGLIA SUL CENSIMENTO ETNICO IN ALTO ADIGE/SUDTIROL Q

GIORNI DELLE GABBIE. LA BATTAGLIA SUL CENSIMENTO ETNICO IN ALTO ADIGE/SUDTIROL Q

di FERRANDI MAURIZIO; PETERLINI HANS KARL

Editore: ALPHA & BETA

Collana: TERRITORIO/GESELLSCHAFT

Anno edizione: 2021

Pagine: 192 p.

ISBN: 9788872233801

15,00

Titolo

GIORNI DELLE GABBIE. LA BATTAGLIA SUL CENSIMENTO ETNICO IN ALTO ADIGE/SUDTIROL Q

Autore

FERRANDI MAURIZIO; PETERLINI HANS KARL

Editore

ALPHA & BETA

Collana

TERRITORIO/GESELLSCHAFT

Anno edizione

2021

ISBN

9788872233801

Pagine

192 p.

Volumi

1

Tra il 1981 e il 1982 si consuma una delle più cruente battaglie politiche della storia recente dell'Alto Adige. Il casus belli è la norma di attuazione del nuovo Statuto che colloca nell'edificio dell'autonomia provinciale due pilastri fondamentali: la proporzionale etnica e il bilinguismo. Per disciplinare l'assegnazione dei posti nel pubblico impiego e degli alloggi sociali, la composizione degli enti pubblici e il riconoscimento di una serie di diritti è necessaria, per ciascun cittadino altoatesino, una chiara e vincolante dichiarazione di appartenenza a uno dei tre gruppi linguistici ufficiali attraverso un censimento generale della popolazione. Lo scontro divampa e vede protagonisti, da una parte, Alexander Langer e la Nuova Sinistra-Neue Linke, che sottolineano l'iniquità di un sistema che "ingabbia" le persone in una scelta forzata escludendo mistilingui e alloglotti, dall'altra il "partito di raccolta", la SVP, che ne difende invece il supposto impianto antidiscriminatorio. La questione approda addirittura alla Camera dei Deputati, che dopo tre giorni di acceso dibattito parlamentare ratifica l'intera normativa. Davanti a Montecitorio, intanto, vengono allestite tre gabbie, a rappresentare plasticamente i tre gruppi linguistici e la "prigionia morale" che ogni scelta etnica impone. A quarant'anni da una vicenda, che alimenterà una lunga e mai sopita coda di polemiche e contrasti, Maurizio Ferrandi ne ripercorre la cronaca e i momenti più significativi e drammatici, ricostruendo una storia che va riletta e riscoperta per capire l'Alto Adige di oggi, le sue specificità e contraddizioni.